Benutzer:Pessottino/Aymo Maggi

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Conte Aymo Maggi (* 30. Juli 1903 in Brescia; † 23. Oktober 1961) war ein italienischer Adeliger, Automobilrennfahrer und Mitbegründer der Mille Miglia.

Aymo Maggi enstammte einer reichen Aristokratenfamilie aus Brescia. Bereits in jungen Jahren war er automobilbegeistert. Sein erstes Rennen absolvierte er 1922, der erste Sieg folgte im Jahr 1924 beim Bergrennen Gargnano-Tignale. In dieser Zeit fuhr er Bugatti und war auch mit dem Firmengründer Ettore Bugatti befreundet.

Im Jahr 1922 wurde der Große Preis von Italien vom Circuito di Montichiari, der sich in unmittelbarer Nähe zu Maggis Heimatstadt befand, auf den Circuito di Monza verlegt. Als Reaktion auf suchten die Sportwagen-Enthusiasten Maggi und sein Freund Conte Franco Mazzotti im Dezember 1925 nach einer Möglichkeit, in ihrer Heimatstadt wieder ein großes Rennen zu veranstalten und wählten einen Kurs in Form einer Acht von Brescia quer durch die italienische Halbinsel zur Hauptstadt Rom und wieder zurück nach Brescia. Das Rennen sollte nicht als Etappenrennen, sondern als geschlossener Lauf stattfinden. Unterstützt wurden sie von Conte Franco Mazzotti, der finanzielle Mittel zur Verfügung stellte, und von Automobiljournalisten Giovanni Canestrini.

su una distanza di circa 1.600 km (corrispondenti a circa mille miglia, da cui il nome). Solo dopo la fine della prima Mille Miglia si decise, visto l'enorme successo, di ripetere la prova negli anni a venire.
Nelle successive edizioni il tracciato fu modificato per tredici volte. La prima edizione partì il 26 marzo 1927, con la partecipazione di settantasette equipaggi, due soli dei quali stranieri (al volante delle piccole Peugeot 5 HP spider). Ventidue vetture furono costrette al ritiro e cinquantacinque portarono a termine la corsa. I vincitori - Ferdinando Minoia e Giuseppe Morandi - a bordo di una OM, completarono il percorso in 21 ore, 4 minuti, 48 secondi e 1/5 alla media di km/h 77,238.
Il 1938 fu segnato da un grave incidente subito dopo Bologna. Una Lancia Aprilia, infatti, uscì di strada e finì sulla folla uccidendo dieci spettatori, tra cui sette bambini. Altre ventitré persone restarono ferite. Le cause dell'incidente non furono mai del tutto chiarite. Ad ogni modo, il capo del governo, Benito Mussolini, decise di non concedere più l'autorizzazione per gare di corsa su strade pubbliche.
Nel 1940 si riuscì ad organizzare una nuova gara, ufficialmente denominata Gran Premio di Brescia, che consisteva in una corsa a circuito triangolare che toccava le città di Brescia, Mantova e Cremona. Il circuito prevedeva nove giri in modo da raggiungere la lunghezza di circa 1000 miglia.
Tra il 1941 e il 1946 la corsa non si disputò a causa della partecipazione dell'Italia alla seconda guerra mondiale.
Franco Mazzotti, Graf Aymo Maggi, Renzo Castagneto und Giovanni Canestrini, ihre Heimatstadt zu einem Zentrum des Motorsports zu machen, indem sie ein Rennen veranstalten würden. Es sollte ein Straßenrennen – zumeist über unbefestigte Landstraßen – werden und in Brescia starten und enden. Dreizehn Jahre später wurde Rom als Wendepunkt der Strecke, der bis heute ein Highlight der Mille Miglia ist, festgelegt. Als Streckenlänge ergaben sich ungefähr 1600 Kilometer bzw. etwa 1000 englische Meilen. Als Begründung für die Wahl dieser Längeneinheit verwies man auf die „Alten Römer“, die auch schon in Meilen gemessen hatten.

Zwei Jahre nach dem Beginn der Überlegungen – am 26. März 1927 – war es soweit: In der Via Rebuffone fiel der Startschuss für 77 Wagen. Die Premiere des Rennens gewann ein OM aus Brescia mit den Werksfahrern Ferdinando Minoia und Giuseppe Morandi in einer Zeit von 21 Stunden, 4 Minuten und 48 Sekunden und einer


organizzata dal conte Aymo Maggi con l'aiuto di Renzo Castagneto, dotato di ottime capacità organizzative, tutto ciò insieme al conte Franco Mazzotti primo finanziatore e al decano dei giornalisti nel settore automobilistico Giovanni Canestrini.
Fu scelto un percorso a forma di "otto" da Brescia a Roma e ritorno, su una distanza di circa 1.600 km (corrispondenti a circa millemiglia, da cui il nome). Solo dopo la fine della prima Mille Miglia si decise, visto l'enorme successo, di ripetere la prova negli anni a venire.


Da quell'anno il conte Maggi, pur continuando a partecipare a competizioni automobilistiche anche internazionali, si occupò in prima persona dell'organizzazione della Mille Miglia fino al 1957 quando l'incidente mortale di Alfonso De Portago con la morte del pilota e di nove spettatori decretò la fine della corsa.

Addolorato, Maggi si ritirò dal mondo delle corse automobilistiche facendo il viticoltore nell'azienda di famiglia a Calino in Franciacorta. Ebbe un primo infarto nel 1959, ed un secondo attacco di cuore gli fu fatale il 23 ottobre 1961.

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Einzelnachweise

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